Ieri sera alle ore 20 si è riunito a Melilli nella sala della chiesa dei frati cappuccini il Comitato Augusta, Melilli, Priolo, Siracusa, capeggiato da Don Palmiro Prisutto, Parroco della Chiesa Madre di Augusta, neo-costituito per stoppare il trasporto del polverino dell’acciaieria Ilva di Taranto alla discarica CISMA di Melilli.

Il Comitato, dopo le molteplici riunioni dei mesi scorsi che si sono tenute ad Augusta, ha voluto tastare il polso ai cittadini di Melilli, tanto da tenere un incontro pubblico nella Chiesa dei Frati Cappuccini dello stesso comune.

La riunione oltremodo partecipata da cittadini del quadrilatero industriale, ha voluto rimarcare la necessità di allargare la partecipazione, coinvolgendo tutte le istituzioni del nostro stesso territorio, in primis i Sindaci che purtroppo in questo momento hanno inteso giocare a nascondino.

Nel corso dell’assemblea è emerso di coinvolgere in maniera massiccia i parlamentari ed i sindaci del quadrilatero, affinché venga sfatato il presupposto che una parte della nostra provincia, parole di Don Palmiro Prisutto, brilli per essere considerata patrimonio dell’umanità, UNESCO, mentre la rimanente venga considerata patrimonio dell’inquinamento d’Europa, causato dal petrolchimico più grande d’Europa.

L’inquinamento genera malattie e morti per cancro e gli abitanti del quadrilatero sono stanchi di subire senza che lo stato intervenga. È  emersa anche la volontà unanime di dare una accelerata alle bonifiche del nostro territorio, a parole volute da tutta la classe politica dal 1998, ma nella sostanza mai realizzata.

L’obiettivo della maggior parte dei componenti del comitato tra cui architetti, ricercatori e avvocati, è quello di ufficializzare e attivare l’Associazione, costituenda, per intraprendere oltre che manifestazioni di massa, ed educazione ambientale nelle scuole, azioni legali penali contro chi inquina deliberatamente il nostro territorio, mettendo a repentaglio l’ambiente, la salute e il lavoro dei cittadini. Ma anche contro chi non ha e non vuole rispettare le normative ambientali.

Si sono messi a disposizioni come avvocati: Angela Passarello, Giusy Nanè e Salvatore Marino, che presto costituiranno l’Associazione, in modo che possa salvaguardare in primis Don Palmiro Prisutto, spesse volte sovraesposto alla testa di comitati spontanei per la salvaguardia della salute dei cittadini.

L’associazione avrà il compito, come soggetto giuridico, di interfacciarsi a difesa contro le procure locali dormienti ed incapaci ad oggi di dare risultati al cittadino sul discorso effetti dell’inquinamento e bonifiche.

La prossima riunione si terrà a Siracusa il 23 di questo mese su invito di Padre Rosario Lo Bello, parroco della Chiesa di San Paolo di Siracusa.

Il Comitato Augusta, Melilli, Priolo e Siracusa si sta espandendo a macchia d’olio, anche perché la nostra zona industriale continua ad uccidere e non ad assumere.

I cittadini sono stanchi e tra non molto lo dimostreranno con una grande manifestazione.

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