Un consiglio comunale rissoso quello che si è svolto mercoledì all’interno dell’aula consiliare di Melilli. Ma c’era da aspettarselo. Bollivano in pentola progetti importanti, tra cui, la realizzazione del C.A.R.A., che ha messo in urto il sindaco con il consigliere Midolo, polemica già scoppiata pochi giorni fa’ tra amministrazione Cannata e abitanti di Città Giardino

Il C.A.R.A, in effetti, non era argomento previsto all’ordine del giorno, tant’è che il presidente del consiglio Salvo Sbona lo rimanda ad un consiglio comunale specifico che si farà nel mese di aprile,  ma nel contempo, prende la parola il consigliere Midolo, anche lui abitante della frazione, e nonostante è nella maggioranza che sorregge Cannata, prende la palla al balzo e invita il sindaco, in attesa del consiglio specifico sull’argomento, a ritirare il bando. Apriti cielo! Il Cannata, per difendersi, rinfaccia a Midolo, la decisione a suo tempo presa dalla giunta, di cui il Midolo stesso ne faceva parte, per aver autorizzato i due centri di accoglienza della frazione, in sua assenza, in quanto sospeso per la legge Severino. Cannata, inoltre, ha voluto ribadire e ricordare, proprio a Midolo, che a quel tempo era assessore, la diversità di comportamento e la facilità con cui egli concedeva autorizzazioni senza il coinvolgimento della popolazione residente. Ma a quel punto, si scalda anche il consigliere Midolo e comincia ad inveire, anche con parole molto pesanti, contro il sindaco, costringendo, persino il presidente Sbona, a sospendere la seduta, facendo, addirittura, intervenire i Vigili Urbani per far cessare le esagitazioni, prima che si passasse alle vie di fatto. Il consiglio a questo punto viene sospeso e riprenderà giovedì prossimo.

La polemica ad onor del vero era iniziata prima, sull’altro argomento inerente la negazione da parte del consiglio comunale di modificare il piano regolatore per la fabbricazione di 300 villette negate lo scorso anno a Città Giardino e l’azienda proponente, a seguito della bocciatura, si è rivolta al TAR di Catania, proprio per sovvertire il parere sfavorevole del consiglio comunale di Melilli. Ieri sera, infatti, il consiglio doveva prendere la decisione di resistere o no contro l’azienda proponente.

E cominciano i distinguo tra i consiglieri.

A prendere la parola, anche in nome del presidente, il consigliere Di Dato, che tiene ad evidenziare che sia lui che Sbona, a suo tempo, avevano dato parere favorevole alla esecuzione, manifestando in questa maniera la volontà di assecondare i pareri favorevoli espressi da parte dell’ufficio tecnico alla realizzazione della villette, con lui anche il consigliere La Rosa fermato subito in quanto al tempo della discussione del parere egli era tra i consiglieri sospesi.

Ciò ha dato la stura, all’onorevole Pippo Sorbello, consigliere comunale, per attaccare e criticare la facilità con cui vengono dati tali pareri dagli uffici in questione non tenendo conto,- continua Sorbello, – delle difficoltà di Città Giardino nel ricevere ulteriori insediamenti abitativi. Si sa- dice Sorbello- che a Città Giardino, in estate, l’acqua è carente, per la chiusura dei pozzi, a causa delle falde contaminate di benzene della vicina ISAB.

Un’espansione abnorme della frazione- afferma Sorbello- senza prima prevedere la possibilità di realizzare ulteriori pozzi, che- a suo dire- avrebbero dovuto fare parte di una trattativa politica da parte dell’amministrazione con i proponenti, ai quali avrebbero dovuto dettare le condizioni per l’espletamento di opere primarie quali: acqua, strade e fognature. Tutto questo a suo tempo-esterna Sorbello – non è stato previsto e per questo è stata negata la possibilità di un’espansione del piano regolatore.

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