Un’aula consiliare stracolma fino all’inverosimile. Stasera i cittadini melillesi volevano che passasse la sfiducia all’amministrazione Cannata. Ma colpo di scena. All’ultimo secondo Sorbello e Cannata si mettono d’accordo e da domani una nuova giunta con uomini indicati da loro guiderà l’amministrazione fino alle prossime elezioni del 2017.
Cannata e Sorbello continuano a prendersi gioco dei cittadini. Vorremmo capire perché sono state cambiate all’improvviso le carte in tavola.
I cittadini vogliono sapere chi è il baro e chi sta barando.
I cittadini vogliono sapere perché Pippo Sorbello stasera ha deciso di cedere al ricatto perpetrato da Cannata & soci, permettendo il rinvio a domani sera della mozione di sfiducia in virtù di un accordo che, probabilmente, passerà sulla testa dei melillesi, e che sicuramente non terrà conto dei bisogni e delle esigenze dei cittadini.
Tutto avviene in maniera consapevole, in maniera tale che gli interessi dei singoli passino sulla testa dei più, avvalorando così il concetto che la stupidità e il potere non sono incompatibili come si pensa, anzi, spesso chi comanda è l’esempio vivente che non solo le due cose possono convivere, ma che quest’accoppiata è frequente e diffusa.
Per riuscire a sopravvivere si deve imparare a identificarli in base ai loro deliri e alle loro manie, per poi sviluppare una tattica di difesa adeguata.
Con ciò non intendo limitarmi a teorizzare l’esistenza di un gruppo di cretini al potere, ma raccolgo le testimonianze di sottoposti e colleghi, fornendo risposte ironiche, caustiche e a volte anche un po’ demoralizzanti. Perché ci si chiede, c’è davvero scampo dal cretino al potere?
Purtroppo, non esiste una “Giornata Mondiale della Stupidità”, forse perché la stupidità è tutti i giorni e la mamma dei cretini sempre incinta.
La stupidità è uno stato naturale, una forza potente e spontanea, mentre l’intelligenza è un’abilità che richiede un attento e costante esercizio: è pressoché impossibile far diventare intelligenti gli stupidi, ma gli intelligenti, messi a contatto con la stupidità, si ritrovano a non potere esercitare la loro facoltà e finiscono per perderla, momentaneamente o per sempre. Del resto la stupidità è contagiosa, come ha dimostrato recentemente uno studio scientifico.
Siamo circondati dai diritti. Diritti del malato, dei disabili, del bambino. Perfino degli animali. Un tempo non si era andati così lontano.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, gli Alleati nella Sicilia conquistata emisero una “moneta militare” (le “amlire”) e su quei biglietti erano scritte le “Quattro libertà” – libertà di parola, di religione, dal bisogno e dalla paura – che ci portavano gli invasori.
Sono quasi passati secoli da quei giorni, e dal momento che oggi siamo invasi dai “Diritti”, dovremmo aggiungere a quelle quattro una quinta libertà: la libertà di stupidità.
Senza che ce la portino gli americani, che pure al riguardo qualche diritto di primogenitura l’avrebbero.
Quella degli stupidi è una categoria sociale che accoppia due qualifiche opposte: da un lato è così mal considerata che nessuno vorrebbe farne parte; dall’altro, dal momento che gli stupidi costituiscono la maggioranza della popolazione, ne consegue che di fatto comandano dovunque: in politica, col voto; nell’economia, con le loro scelte. Ma siamo così sicuri che sarà sempre così? Oppure ogni tanto i famosi coglioni ai cittadini li fanno girare i vecchi politicanti?
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