Melilli 21 dicembre 2015. La Corte di Cassazione per quanto concerne i fatti che riguardavano i reati commessi durante la campagna elettorale del 2007 (l’opuscolo), che racchiudeva i famosi 90 buoni motivi per rivotare l’Amministrazione uscente, pochi istanti fa a Roma ha deciso che il reato è ampiamente prescritto. A seguito di questa ragione viene messo fine ad una querelle che oramai si protraeva da 9 anni. Adesso gli imputati/condannati fino al secondo grado saranno liberi di continuare a fare politica nella pubblica amministrazione.
La spada di Damocle pendente sulla testa dei politici Melillesi da via libera senza ostacolo alcuno a riorganizzarsi per le nuove elezioni amministrative che si svolgeranno a Melilli con un anno di anticipo, poiché domani sarà ripresentata la nuova mozione di sfiducia al sindaco Cannata. La mozione sarà discussa in consiglio entro il 15 di gennaio del nuovo anno.
Cannata, se non sfiduciato, in ogni caso dovrà scontare i quattro mesi di sospensione a causa della Legge Severino. Insieme a lui saranno sospesi Nuccio Scollo, Salvatore La Rosa e Sebastiano Gigliuto, poiché la Corte di Cassazione ha dichiarato la prescrizione, ma non l’amnistia.
Quindi, le sanzioni restanti a seguito della Legge Severino (che i più pensavano sarebbe stata dichiarata incostituzionale) sono valide. Infatti, le sospensioni decise dalla prima e dalla seconda sentenza devono essere scontate.
Per questa ragione il tribunale di Siracusa ne prenderà atto, anche a seguito della costituzione nel merito della Severino, da parte dell’associazione Politico-Culturale-Ambientale “Melilli bene comune” che lo scorso 17 si è costituita parte in giudizio con la Dott.ssa Mara Nicotra che ne è il suo presidente. A giorni per Cannata e soci scatteranno gli altri quattro mesi di sospensione.
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