Una inaugurazione molto importante, Lei sa la stima che nutro nei suoi confronti, le migliorie che il paese stesso ha subito, le varie iniziative che giorno dopo giorno la cittadina di Melilli ha ottenuto in questo poco tempo, per quello che si è visto e per quello che ancora vedremo, da qui alle imminente prossime elezioni. In una parola, la cultura sta rendendo libero questo comune.
Già nel V° secolo A.C. un grande filosofo del tempo, Socrate asseriva gli stessi concetti, che lei sta dimostrando, se ancora ve ne fosse bisogno che il lavoro paga, che il consenso che avrà alle prossime elezioni renderà liberi la nostra cittadina e lei stesso, e così come asseriva Socrate: “Il sapere rende liberi, è l’ignoranza che rende prigionieri”
Figura enigmatica per molti aspetti, Socrate era un uomo dallo sgradevole aspetto di un sileno nella città della kalokagathìa, un filosofo che donava il suo tempo e il suo sapere restando orgogliosamente povero davanti all’insegnamento professionistico dei sofisti (il sapere è dono, non una merce): «La scienza e il denaro non si misurano con lo stesso metro», dirà più tardi un socratico Aristotele nell’Etica eudemia; un sapiente che diceva di non sapere e un giusto che preferiva preparare la democrazia piuttosto che prendere parte attivamente alla vita decisionale della polis.
Carta Lei è diventato sindaco di questa città con qualche anno più grande dello stesso Socrate appena 32enne, ed ha dimostrato come un giovane sfrontato come Lei non ha avuto paura di nulla. Questo è e sarà il suo momento, questo sarà il momento della grande raccolta, Vai avanti Sindaco Peppe Carta.
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