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Siamo buoni a criticare ma poi l’inciviltà e la cattiva amministrazione regnano sovrani.

È naturale poi che tedeschi, inglesi, francesi eccetera ci sfottano periodicamente, pensando: se gli italiani, in particolare quelli del Sud per primi si danno dei fessi e degli incivili significa che lo sono davvero. Ma qualcuno, benché giustificato, talvolta esagera nel credere alle nostre autoaccuse. Sappiamo che governare una grande città, una metropoli, la capitale d’Italia, non sarà sicuramente per niente facile, ma gli altri paesi ci deridono ugualmente. Recentemente il New York Times è andato giù pesante nei confronti di Roma descrivendola come una specie di letamaio frequentato e non solo amministrato da gente incivile incurante delle più elementari norme igieniche.

Melilli pur se notevolmente più piccola per ora è peggio di Roma. Alcuni cittadini  lo hanno denunciato qualche giorno fa postando su Facebook foto di topi che passeggiavano vicino ad un bar e per le vie cittadine. Altri sono andati a fare un giro nelle frazioni segnalando discariche di amianto nelle campagne di Villasmundo, mentre a Città Giardino la gente non ha mai smesso di protestare per il troppo esubero di extracomunitari che oltre a sporcare la cittadina invadono case e rovistano tra i bidoni della spazzatura. Per non parlare degli insetti che fuoriescono persino dai tombini e delle zecche che incredibilmente quest’anno si sono riscontrate nei gatti. Si proprio nei gatti assieme alle pulci.

Caro Sindaco, cara amministrazione attiva, quando sarà pianificata una derattizzazione, una pulita ai tombini, una buona disinfestazione, una rimozione dell’eternit, quando si comincerà a mantenere un decoro che faccia apparire il paese pulito? Melilli non pensa che meriti tutto questo disdoro?

I cittadini che dicono? Ed i turisti che pubblicità ci faranno dopo aver visitato il nostro patrimonio culturale ritornando nei loro luoghi di provenienza? Saremmo stolti se non riconoscessimo il degrado del paese, per non parlare delle due frazioni, Città Giardino e Villasmundo. Sono davvero abbandonate.

Qualcuno dei nostri amministratori si è recato nella vicina Priolo? Si è reso conto di come il paese è pulito, di come è reso vivibile, la villa comunale, il corso, i negozi di ogni tipo e genere. Un paese che pulsa, che si fa ammirare. A Melilli nessuna isola pedonale, nessun modo di poter passeggiare senza rischiare di essere investiti, nessun bus navetta per le persone anziane, tranne per il lunedì, giorno di fiera e qualche altro giorno per andare al cimitero. Pullman non compatibili per diversamente abili tra l’altro. Così come l’intero territorio che è ancora pieno di barriere architettoniche.

A Melilli fino adesso si sono incentivati i centri commerciali, molto distanti dal paese, consentendo la morte di quei pochissimi negozi di vicinato.  A Melilli le uniche attività commerciali che ancora resistono sono i bar, le macellerie, i panifici.

E che dire ancora dello scempio, dell’abbandono, della spazzatura collocata fuori dei cassonetti? e dell’incuria nella quale versa la statua di San Sebastiano. Ieri, per caso, trovandomi a transitare in quella zona sono stato attratto dal disdoro in cui versa tutta l’area. Un luogo meta di fedeli e turisti, lasciato al completo abbandono, spazzatura a gogò, erbacce che la fanno da padrone, odori molesti, al posto dei cestini porta rifiuti collocati secchi che originariamente contenevano idropittura, tombini divelti e senza coperchi pericolosissimi messi li pronti a mo di trappole affinché qualcuno possa caderci dentro, per chiedere poi un eventuale risarcimento al comune, che si presuppone di avere la responsabilità di custodia e controllo.

Sappiamo che a Melilli oramai la gente non si indigna più, in questa comunità non si ha rispetto di nulla, la gente è stanca, quasi, quasi, non protesta più.

Caro Sindaco, cara amministrazione attiva- dice la dott.ssa Mara Nicotra di AL– quando sarà eliminato tutto questo scempio? Caro Sindaco, sarebbe opportuno che Lei desse una strigliata all’assessore al ramo, agli uffici preposti, alle ditte in questione, a Melilli non ci può essere attenzione solo ed esclusivamente in prossimità della festa di San Sebastiano, anche perché siamo ancora ad ottobre e la festa del Santo patrono sarà il 4 maggio 2017. Caro sindaco noi cittadini ogni anno paghiamo un prezzo salatissimo sulla Tari (circa 300 euro a famiglia) e l’anno prossimo se non raggiungeremo il 65% di raccolta differenziata così come prevede l’attuale decreto ne pagheremo 600 di euro. Considerato che la raccolta, la pulizia, lo spazzamento, il conferimento in discarica fanno parte della Tari che noi cittadini paghiamo ogni anno con tanto sacrifici proprio per l’elevato costo, Le chiedo di controllare la competenza dell’esperta consulente, se ancora è in carico al comune, e dell’IGM, anche perché chi meglio di Lei può chiedere ai responsabili dell’IGM ed alla consulente di perseguire il 65% sulla differenziata?

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