Da ieri ha preso il via l’Assemblea Costituente di Alternativa Libera. Il percorso, iniziato con la nascita della componente parlamentare, approda ora ad una nuova fase che vedrà le dimissioni dai ruoli direttivi da parte dei deputati che li ricoprivano e la cessione del simbolo di Alternativa Libera agli associati.
Per i prossimi due mesi, quaranta associazioni territoriali, distribuite in quattordici regioni italiane, parteciperanno alla scrittura delle regole della vita associativa e determineranno la linea politica sulla base di un principio di condivisione delle idee e partecipazione vera a tutti i processi decisionali.
Lunedì partiranno i gruppi di lavoro sui vari temi che saranno divisi in tre blocchi.
L’amministrazione di Alternativa Libera, ovvero regolamenti, statuti e cariche; la definizione del programma politico; i rapporti con le altre forze politiche.
Il confronto tra gli associati avverrà attraverso un meccanismo ibrido fatto di incontri fisici sui territori e soprattutto di discussioni su Sinapsi, la piattaforma di e-democracy che Alternativa Libera utilizza, dove ogni voto è tracciabile e dove sono gli stessi associati a redigere i quesiti da sottoporre a votazione.
Lo hanno reso noto ieri, nel corso di una conferenza stampa alla Camera, i deputati di Alternativa Libera, Eleonora Bechis e Samuele Segoni, assieme a Claudio Pizzuto (presidente di Alternativa Libera Sesto Fiorentino) e Fabio Blasioli (presidente di Alternativa Libera Abruzzo). parte da qui la sfida di Alternativa Libera che ha deciso di dare vita all’Assemblea costituente con l’obiettivo di trasformarsi da componente parlamentare in soggetto politico radicato sul territorio. “Crediamo nei principi di condivisione, trasparenza, meritocrazia e onestà – dice la deputata Eleonora Bechis in conferenza stampa ieri alla Camera – e per portarli avanti abbiamo creato Alternativa libera. Abbiamo continuato a combattere in Parlamento e lavorato tanto sui territori, superando molte difficoltà. Ora facciamo un ulteriore passo avanti e con l’assemblea costituente diamo vita al prima caso in cui la linea sarà decisa dagli associati”. Per Claudio Pizzuto (presidente Alternativa Libera Sesto Fiorentino), al contrario di quanto avviene nel M5S, “non ci sono pacchetti con le istruzioni ma un continuo confronto fra attivisti”. L’obiettivo è coniugare “partecipazione e efficacia”, sottolinea Fabio Blasioli (presidente di Alternativa Libera Abruzzo). Insomma, “oggi è un fischio di inizio – spiega il deputato Samuele Segoni – e già da lunedì partiranno dei gruppi di lavoro che si occuperanno dello statuto e del regolamento ma anche del programma politico. Il tutto utilizzando gli strumenti della e-democracy attraverso la piattaforma Sinapsi – dice sempre Samuele Segoni – ma anche attraverso incontri fisici. Per noi – ci tiene a sottolineare in polemica con i grillini – è importante infatti che il controllo dell’entità politica sia diverso dal controllo dello strumento informatico. Un primo punto sarà fatto fra due mesi, – conclude Samuele Segoni.
Mentre, Arturo Andolina (presidente di Alternativa Libera Melilli) rafforzando le parole del deputato Samuele Segoni, sottolinea come – l’esperienza negativa vissuta da tanti di noi all’interno del M5S, predicare bene e razzolare male, e che è stata la logica conseguenza della fuoriuscita dal movimento. di molti di noi, è servita facendone tesoro, per la costituzione ed adesione ad Alternativa Libera, movimento veramente fondato sulla democrazia partecipata dal basso. Il congresso costituente entro la fine di quest’anno”
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