Lunedì prossimo 28 settembre approderà a Melilli, in aula consiliare, la mozione di sfiducia presentata dal gruppo Sorbello. In quella sede tutti i dubbi saranno chiariti. Sapremo se Cannata supererà lo scoglio della sfiducia, e se ne sarà capace, vedremo pure quanti e quali consiglieri riuscirà o già è riuscito a convincere. Da quali e quanti peones sarà composta la maggioranza che lo sosterrà? Intanto da recenti notizie sappiamo che il PD ha fatto sapere ai suoi che sosterrà la mozione di sfiducia e se è così non si capisce come il sindaco Cannata possa superare il macigno della messa in minoranza e della chiusura in anticipo del suo mandato, ricevuto alle elezioni del 2012. Fino ad oggi Cannata contava dell’appoggio sicuro del presidente del consiglio comunale Salvatore Sbona e dell’altro consigliere comunale Paolo Di Dato, entrambi eletti nelle fila di Grande Sud, alleati di Sorbello fin dalla prima ora, ed adesso passati nel PD siracusano, tra le braccia del Sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo, a sua volta renziano. Anche i sassi sanno chi ci sta alle spalle dei renziani siracusani. A tirare le fila c’è il grande vecchio Gino Foti, fresco dell’accordo a livello locale con l’altra ala del PD facente capo all’onorevole Marziano e all’onorevole Pippo Zappulla, i quali hanno dovuto, per raggiungere la pax interna con Foti/Garozzo, silurare Carmen Castelluccio, segretaria PD proclamata dal congresso provinciale a favore del nuovo segretario provinciale Alessio Lo Giudice. Ora il ragionamento che ne viene fuori è: “Possono i due: Sbona e Di Dato appoggiare Cannata sotto legita del PD?” Noi pensiamo proprio di no. A meno che Sbona e Di Dato non dichiarino di non appartenere più al PD. Ok. Ma dove andranno? Chi rimarrebbe a sostenere Cannata a questo punto? Sicuramente l’ala uscita sconfitta dalle elezioni del 2012, e cioè, Nuccio Scollo, Salvo La Rosa, Nuccio Gigliuto, appena reintegrati in consiglio comunale, dopo la nota sospensione, per la legge Severino. A far compagnia agli ex condannati, insieme al Sindaco Cannata ci saranno Pierfrancesco Scollo e Giuseppe Castro.
Magnifico viva la coerenza. Sbagliamo, oppure questo manipolo di “Gente per bene”, insieme a Nuccio Caminito, presidente dell’associazione Amo Melilli, fino a qualche mese fa invocavano: “Tutti a casa, al rogo, in galera”. E oggi? Pronti e proni al tintinnar di incarichi, progetti, assessorati e quant’altro, mentre, a loro interno uno dei consiglieri il più giovane Pierfrancesco Scollo posta su fb quanto segue:
“Stamattina , in seguito alle mie segnalazioni (post precedente), abbiamo effettuato un sopralluogo(il primo a cui sono stato invitato a partecipare dall’amministrazione comunale) ufficiale con il nuovo assessore all’istruzione del Comune di Melilli e la Preside, nei plessi scolastici di Villasmundo. La situazione è VERGOGNOSA per certi versi !!!!! Soffitti scorticati, mancanza di arredi scolastici adeguati, mancanza di materiale didattico, mancanza di grate nei bagni dei bambini, sporcizia. A questi si aggiungono moltissimi altri problemi. Ho chiesto all’assessore due cose: PRECISIONE E VELOCITÀ !!!! Non possiamo sopportare ancora questa situazione che rende i plessi scolastici pericolosi e non accoglienti. Attendo insieme a tutti i genitori di Villasmundo una RISPOSTA IMMEDIATA a questi problemi per rispetto dei bambini, dei loro genitori, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico. Sono TRE ANNI CHE LO RIPETO!!!!!!!!!! Se l’amministrazione comunale non è in grado di risolvere il problema subito lo dica apertamente! SIAMO STANCHI DI CHIACCHIERE AL VENTO!”
Che dire, mai visto un acrobata del genere, un voltagabbana, un farneticante bugiardo, che prima ed ora aizza i cittadini contro l’amministrazione Cannata che voleva andasse a casa, ed ora, con nonchalance, mentre protesta sostiene Cannata.
“A Pierfrancesco ci sei o ci fai? Chi ti capisce è bravo, dici tutto ed il contrario di tutto”. Una domanda: “Caro Scollo cosa dirai ai tuoi concittadini quando tutto rimarrà invariato? Ma se l’amministrazione che ti accingi a sostenere non è riuscita a sistemare le scuole in tre anni, come puoi pensare adesso che la stessa possa riuscirci in questo frangente?”.
A Città Giardino, invece, si è aperto un altro fronte di protesta, i pullman dell’AST che portano i bambini a scuola già dal primo giorno hanno determinato disservizi. E stasera le mamme sono state invitate in delegazione per ribellarsi davanti ad una TV locale.
Intanto, Melilli affonda nella sporcizia. E nonostante è in atto, anche se ancora per poco, il servizio civico, e una ditta per igienizzare e derattizzare le strade per pochi euro, nel chiuso del palazzo di vetro si fanno convenzioni da capogiro con cooperative e case di accoglienza, dove si sistemano amici degli amici, a spese dei cittadini, con a capo, pare ci sia, la sorella del presidente del consiglio comunale. Meditiamo cari concittadini, meditiamo. Siamo alla frutta.
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